sabato 23 giugno 2012

Telelavoro e estensione fisica del The Mega Store

Questo tipo di struttura, opera al momento in dieci paesi differenti e facendo in questo modo, ha creato i presupposti per fare in modo tale che il potenziale prodotto, venga distribuito in 10 paesi diversi.


Quindi dobbiamo incominciare a ragionare in termini di potenzialità del mercato nel quale decidiamo di operare, pensiamo a un produttore sempre di un bene deperibile.






Possiede un piccolo caseificio che produce magari un formaggio locale che di fatto viene venduto a un segmento molto locale di vendita, e questo comporta una grande limitazione.


Ma di fatto, la logica del The Mega Store, cambia completamente questo tipo di struttura, garantendo al produttore locale di beni di tipo deperibile, di poter inserire il proprio prodotto all'interno di un circuito più vasto.


Da questo possiamo incominciare capire quali potrebbero essere i vantaggi per poter gestire un allargamento del nostro mercato in termini di visibilità del nostro prodotto.


Detto questo, poter operare con un partner del genere, garantisce a tutti noi una strutturazione del lavoro molto diversa, ci apre quel canale estero che di fatto è oggetto di limitazioni.


Se infatti la piccola azienda non ha nè la forza e nè la possibilità di poter costruire un canale di comunicazione del genere, dall'altra la costruzione di un rapporto di tale maniera, crea presupposti diversi.


Il telelavoro diventa uno strumento che consente di poter creare un canale di comunicazione con il produttore e il consumatore, secondo modelli evoluti quali Digital Goods Ltd.




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Telelavoro e Ebay

Il canale di internet nelle vendite passa sicuramente anche attraverso l'esperienza di Ebay, che è in assoluto una delle piattaforme che più di tutte consente la compravendita.


Ora ragionando in termini tipicamente di mentalità italiana, difficilmente un consumatore italiano, comprerebbe un formaggio online, perchè di fatto i generi alimentari, sono di altra natura.






Nella cultura italiana, il cibo viene sempre associato a una possibile valutazione estetica di quelle che possono essere le dinamiche di acquisto e di consumo.


Se invece a questo associamo una realtà di tipo diverso, che parta dalla valutazione del prodotto come semplice bene di scambio e di vendita, le cose sono diverse.


Questo accade nella mentalità italiana, dove il cibo o il prodotto di carattere alimentare, viene considerato un genere di prima necessità sottoposto alla valutazione visiva.


Infatti nella nostra cultura, se procediamo all'acquisto di un prodotto del genere, vogliamo verificare di persona che quel prodotto corrisponda a degli standard qualitativi di un certo genere.


Nel momento in cui questo non accade, difficilmente procediamo al suo acquisto e questo si traduce nel potenziale insuccesso del canale online.


Ma se invece da questo punto di vista, procediamo alla distribuzione del nostro prodotto come produttori tramite un partner come il The Mega Store che bussa a mercati esteri, l'impatto potrebbe essere diverso.


Ma per entrare in contatto con il The Mega Store, occorre necessariamente che ci sia un operatore in telelavoro che illustri a un potenziale produttore le caratteristiche positive di una partnership del genere, vedi Digital Goods Ltd.




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venerdì 22 giugno 2012

Telelavoro e canale geolocalizzato

La logica della vendita tramite un canale come quello di internet, può avere modi diversi di esprimersi e anche forme differenti di geolocalizzazione, e chiariamo subito il termine.


La geolocalizzazione è l'identificazione di un determinato prodotto in un suo punto fisico di appartenenza e questo se vogliamo capire meglio, è la logica del canale digitale.



Groupon utilizza questa tecnica per fare in modo tale che il prodotto sia venduto nella zona di appartenenza, tramite perà un canale che è quello di internet.

Torniamo sempre alla logica del ristorante che ha un determinato numero di tavoli che non riesce a piazzare, tramire Groupon può tranquillamente operare in questo senso.

Le vendita di uno sconto elettronico insieme al coupon che Groupon mette a disposizione, consente al ristorante, di poter piazzare i proprio prodotto nel luogo fisico di appartenenza.

Infatti se questo è ubicato a Milano, tramite questa tecnica, il ristorante potrà avere un numero minimo di coperti venduti, senza rischiare di avere magari dei tavoli vuoti.

Il The Mega Store, utilizza tra i suoi canali, anche quello delle vendita geolocalizzata, molto efficace per poter piazzare un prodotto a dei prezzi competitivi, in segmenti di mercato non valutati inizialmente.

Il produttore può dare al The Mega Store il suo prodotto, e fare in modo tale che questo possa essere inserito in un circuito più ampio di vendita, tramite il canale del telelavoro, Digital Goods Ltd docet.


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Telelavoro e Groupon

Una realtà proveniente dal mondo anglosassone, in questi ultimi anni è stato spesso al centro di valutazioni, sia nel bene che nel male, ma in ogni caso è diventata una prassi.


Parliamo del canale dell'e-commerce costruito da Groupon, una realtà di tipo anglosassone, infatti fa parte di una multinazionale americana che è sbarcata in Italia un pò di anni fa.






Da questo binomio, è nata una realtà che mette al centro del suo agire, una sorta di convenzioni stipulate con operatori del settore di vario genere, e che utilizza il canale internet per le vendite.


Il suo fondatore, credeva nella capacità dell'acquisto fatto in termini di convenzioni stabilite con attività sparse sul territorio del paese nel quale l'attività si fonda.


Groupon funziona in questo modo, con la logica dello shopping online, in poche parole, iscrivendosi alla newsletter del portale, si possono avere una serie di informazioni relative alla propria area di interesse.


In poche parole, se una persona è interessata al canale della vendita online oppure a trovare una serie di ristoranti ad esempio cinesi, nella città in cui vive, impostando un criterio del genere, avrà offerte geolocalizzate.


Da questo emerge chiaramente che nell'acquisto di un loro coupon su internet, l'utente si assicura la possibilità di andare a mangiare in un determinato ristorante a prezzi più ridotti.


La logica del The Mega Store è proprio questa, quella di poter operare in primis con un canale geolocalizzato, tramite un canale di vendita online.


Il telelavoro come operatore del The Mega Store, nasce proprio da questa necessitò di costruire un canale di vendita alternativo, secondo modelli evoluti quali Digital Goods Ltd.


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Telelavoro e piccola azienda locale

Questa analisi è servita per farci capire che il The Mega Store opera secondo logiche completamente differenti, non si tratta di commercializzare il prodotto secondo logiche italiane, ma di capire un altro modo di fare commercio.


La piccola azienda locale che magari produce formaggi tipici di una certa zona, ma ha magari un mercato molto limitato, può avere nel The Mega Store un partner affidabile.






Questo operando all'interno del mercato comunitario, opera all'interno di mercati esteri dove di fatto la mentalità dell'acquisto è molto diversa dalla nostra.


Vendere un prodotto di origine italiana e di tipo reperibile magari in un contesto europeo è possibile là dove la mentalità è ricettiva a quelle che sono le logiche di acquisto diverso.


Probabilmente dobbiamo pensare che in contesti non italiani, l'acquisto elettronico di un bene deperibile, è percepito come normale e questo è di fatto un approccio diverso.


Il The Mega Store opera secondo questa logica, consentendo al prodotto italiano di poter superare il limite del mercato locale e di diventare un prodotto commercializzabile in contesti diversi.




Allargare il proprio mercato è quello che possiamo fare con questa struttura, poter operare là dove di fatto in condizioni normali dovremmo trovare e costruire una rete di distribuzione appoggiandoci a un partner fisicamente presente in quei mercati.


Il telelavoro come modello del The Mega Store, opera secondo logiche completamente differenti, vedi Digital Goods lTD.


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Telelavoro certi beni si e certi beni no

Quando la legislazione italiana è intervenuta in tale senso, sono state costruite una serie di tutele in più che hanno fatto in modo di poter creare più fiducia nell'acquisto elettronico.


La gente nel corso del tempo ha acquistato maggiore fiducia nei rapporti elettronici e negli acquisti, incominciando un percorso di avvicinamento a questa modalità.






Tuttavia per quella che è la mentalità italiana, gli acquisti che vengono fatti sotto l'egida di una serie di acquisti fattibili per la nostra cultura e una serie no.


Ad esempio se parliamo dell'e-commerce nel settore alimentale, già la persone hanno una sorta di non diciamo blocco ma necessità di avere uno spazio fisico espositivo.


Infatti gli italiani difficilmente acquisteranno formaggi anche di marca, da circuiti che sono legati solo ed esclusivamente al mondo del commercio elettronico.


Vorranno per loro cultura avere un punto fisico nel quale poter andare ad acquistare questi prodotti, per poterli vedere e valutare nella loro interezza, questo è un fatto di cultura.


Mentre in mercati esteri, le persone sono maggiormente abituate all'acquisto elettronico anche per quanto riguarda una serie di generi alimentari che un Italia difficilmente verrebbero comprati tramite un circuito elettronico.


Da queste analisi emerge un quadro chiaro della realtà italiana legata a certi parametri di acquisto.


La logica del telelavoro del The Mega Store, parte dal presupposto di creare un canale di mercato diverso, legato a modelli differenti, vedi Digital Goods Ltd.




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giovedì 21 giugno 2012

Telelavoro e e-commerce no grazie

Dietro alla analisi fatta in precedenza, si è creato ovviamente un mercato legato all'e-commerce, infatti i siti di tecnologia si sono moltiplicati, ma di fatto all'inizio tutto è stato accolto in maniera tiepida.


All'inizio ha prevalso una mentalità legata alla truffa che ha fatto si che molti italiani vedessero in questo canale di acquisto, più che vantaggi, pericoli legati alle transazioni.






Oltre a questo, dobbiamo anche dire che effettivamente molti siti hanno aperto e allo stesso modo hanno chiuso, senza fornire effettivamente garanzie in tale senso.


Da questo punto di vista, una serie di timori che l'e-commerce ha suscitato all'inizio è stato anche giusto, perchè quando questo filone in Italia si è aperto non sono state fornite molte garanzie.


La legislazione italiana ha legiferato in ritardo su questa branca di Internet, sottovalutando il peso di una realtà invece destinata a crescere in tempi brevi e rapidamente.


Questo ha causato dei buchi nella legislazione legata al diritto di Internet che non ha certamente creato i presupposti per fare in modo tale che l'acquisto elettronico, fosse percepito come adeguato.


Queste sono una serie di considerazione che vanno fatte per capire come l'e-commerce ha subito all'inizio della sua avventura una battuta di arresto legato a queste considerazioni.


Questo per capire come questa forma di commercio dal consumatore medio sia stata percepita come possibile ma da valutare con attenzione.


Il telelavoro nella logica del The Mega Store, invece parte da presupposti differenti, con modelli evoluti e di relazione comportamentale come Digital Goods Ltd.




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Telelavoro e mentalità italiana

Siamo un popolo particolare, che ha dei modi di essere e delle regole che rispecchiano una mentalità che è tipicamente la nostra e non è uguale a quella di altri.


In tutto quello che è innovazione, la matrice della cultura italiana è quella di accostarsi al mondo delle novità con un certo scetticismo e con una certa diffidenza.






Questo è stato uno dei spauracchi del commercio elettronico, la paura della truffa che corre lungo  i binari di una mentalità italiana che tende a fare di tutta un'erba un fascio.


Al di là di tutto, bisogna anche dire che quando il commercio elettronico in Italia è arrivato, la gente non ha accolto con entusiasmo questa cosa, è stata accolta in maniera tiepida.


Questo è stato il risultato di una mentalità che ha individuato nel commercio elettronico una fonte possibile di evoluzione, ma legata al comportamento dei singoli.


Bisogna anche dire che effettivamente un sito di commercio elettronico, se non è appoggiato a una attività fisica reale, così come apre dall'oggi al domani può chiudere.


Questa è sempre stata la paura degli italiani nell'ambito del commercio elettronico, fare delle transazioni legate a circuiti che non sono percepiti sicuri e affidabili.


Questa è stata una delle problematiche che gli italiani affrontato ogni giorno nell'accostarsi a questo mondo.


Ma se il telelavoro come operatore che contatta un potenziale cliente si esprime nella logica del The Mega Store, allora si tratta di un rapporto di lavoro diverso, vedi Digital Goods Ltd.


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Telelavoro e canale dell'e-commerce

Se ne parlava negli anni 90 come di una rivoluzione a tutti gli effetti e questo era il messaggio che passava ogni volta che si parla di internet come del canale per eccellenza.


Passata la bolla speculativa, fatta di grafica in quantità eccessiva e di effetti animati, qualcuno di è incominciato e interrogare su come di poteva andare avanti.






Chiaramente il rapporto tra il canale di internet e un qualsiasi prodotto di tipo fisico, ha subito un ripensamento fatto di nuove analisi e di come fare per guadagnare sul web.


La professione del web designer è diventata un qualcosa di completamente diverso e di fondamentalmente percepito come meno utile alla diffusione del proprio brand.


Allora si è scoperto il canale del commercio elettronico come potenziale filone che poteva dare agli utenti, una strada di visibilità nuova e di fatto potenzialmente positiva.


Ma di fatto il canale dell'e-commerce per quanto riguarda il lato italiano è diventata anche una strada di valutazione di quello che può essere il potenziale prodotto che sul web si può vendere.


Per gusti e tradizioni nostre, l'acquisto sul web viene fatto ma vincolato ad alcuni prodotto di tipo tecnologico, senza che questo influisca invece su altri prodotti.


Il The Mega Store, proprio per sua caratteristica a natura, tende a far uscire da questa logica, aprendo ad un mercato che è quello estero, più predisposto all'acquisto su Internet.


Il Telelavoro in questo senso, può essere a strada per diffondere la visione del The Mega Store, operando sul cliente secondo modelli evoluti quali Digital Goods Ltd.

Telelavoro e canale del non vincolo

Poter avere a disposizione in intermediario che ci consenta di poter commercializzare il proprio prodotto secondo linee guida che basano il rapporto sul non vincolo.


In poche parole se l'approccio al cliente che ha un bene potenzialmente commercializzabile all'estero viene anche basato sulla fiducia che ne deriva da un non vincolo, è molto importante.






Questo vuol dire che il potenziale cliente, non dovrà vincolarsi a un contratto in esclusiva con questo distributore indipendente, il quale comunque potrà aiutare il cliente a commercializzare il prodotto.


Poter avere una struttura del genere che opera in ambito comunitario secondo standard di fornitura del prodotto stesso, basati sulla qualità e sulla commercializzazione è molto interessante.


In un rapporto di tipo commerciale, basato sulla distribuzione di un prodotto, è molto importante poter lasciare al cliente finale, la libertà di poter valutare un servizio del genere.


Poter usufruire di una porta sull'estero che per sua natura fa in modo tale che quello che produciamo, possa conoscere dei mercati diversi, è molto importante ai fini del prodotto stesso.


Avere la possibilità di distribuire in mercati dove l'acquisto e il consumo di un prodotto avviene secondo standard che sono legati a usi e costumi diversi, è un vantaggio notevole.


La logica del The Mega Store, si basa proprio su questo, su una strutturazione del servizio al di fuori di quelli che sono i confini di un prodotto non più vincolato.


Il telelavoro come operatore del The Mega Store, diventa la possibilità di costruire un percorso diverso dal mercato italiano, vedi Digital Goods Ltd.


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mercoledì 20 giugno 2012

Telelavoro e approccio al cliente

In una esperienza come quella del The Mega Store, la cosa molto importante è quella di creare un rapporto di fiducia con il cliente che decide magari di affidare il proprio prodotto.


Affidarsi a un distributore indipendente come quello in oggetto, può essere una cosa molto positiva per quanto concerne la commercializzazione del prodotto che altrimenti avrebbe mendo possibilità.






Tuttavia il contatto con il potenziale cliente interessato alla logica del The Mega Store, deve avvenire secondo certi standard di qualità che devono essere alla base del lavoro.


Pensare che una piccola azienda italiana affidi magari a un produttore indipendente una parte del suo prodotto perchè questo venga inserito in un circuito diverso non è facile.


Per prima cosa bisogna partire dal presupposto di far capire al produttore quelle che sono le possibilità di un circuito che tende ad allargarsi in questa  maniera.


La creazione di un rapporto di tipo fiduciario è la chiave di svolta affinchè il potenziale cliente possa valutare una strada del genere, nella misura in cui è un qualcosa di nuovo.


Quello che è nuovo, all'inizio può essere vissuto come un fattore non sempre di facile comprensione, perchè di fatto si tratta di illustrare una canale di distribuzione nuovo.


Non sempre è facile far capire alle persone, come un canale nuovo possa essere un qualcosa di positivo per fare in modo tale che questa prassi di distribuzione sia efficace.


Il telelavoro diventa in questo senso molto importante, il contatto con il cliente che si affida al The Mega Store, deve essere indirizzato in maniera adeguata secondo modelli di relazione personale evoluti quali Digital Goods Ltd.

Telelavoro e coupon

Ora ipotizziamo uno scenario di commercializzazione molto diversa del prodotto, basata di fatto su una struttura di vendita completamente fatta in digitale.


Il nostro distributore indipendente, utilizza una rete di vendita di persone in telelavoro, che contattato potenziali aziende che producono determinati prodotti vincolati al territorio italiano.






Questo è il limite di queste aziende, che di fatto a loro volta hanno la consapevolezza che dovrebbero allargare il loro giro di affari, vendendo farmaci al mercato estero.


Ma di fatto questa è una possibilità a loro negata, le dimensioni di queste aziende, che fanno parte di quella realtà italiana fatta di aziendine da magari 10 dipendenti non consente.


Da questo emerge che per quanto il mercato estero sia ricco di possibilità, questo non sia possibile crearlo tramite una rete di commercializzazione del prodotto e distribuzione loro.


Da tutto questo emerge che questa azienda, avendo magari un prodotto di qualità che fa in modo tale che si possa estendere il suo raggio di azione, non sia in grado di farlo.


Dietro a tutto questo, emerge chiaramente che occorre un partner commerciale fisicamente collocato in territorio europeo che possa al posto della azienda locale, costruire questa rete commerciale.


Qui nasce la logica del the mega store, che tramite una logica basata sul canale della vendita digitale, piazza il prodotto al posto nostro.


Il telelavoro diventa in primo luogo, un approccio di analisi e di costruzione della logica del the mega store e delle aziende italiane, secondo modelli evoluti di telelavoro quali Digital Goods Ltd.


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Telelavoro e canale relazionale

Il canale relazionale è quello che in ogni rapporto di lavoro determina di fatto il successo e la fase di non successo di una trattativa di tipo commerciale, questo è il primo presupposto.


Infatti contattare un potenziale cliente che sta valutando un canale estero per fare in modo tale che il suo prodotto possa circolare in sedi al di fuori delle sue possibilità è possibile.






Il contatto telefonico con il potenziale acquirente di un servizio del genere, deve essere fatto in modo tale che si produca un rapporto di tipo fiduciario un clima di ascolto.


Per quanto ci possa essere un interesse per un determinato tipo di servizio che viene offerto, di fatto questo interesse si esprime nella consapevolezza che sia il canale adeguato a noi.


La logica del contatto telefonico commerciale si deve basare su un rapporto del genere, partendo ovviamente dal punto di vista che il servizio offerto, è utile alla persona.


Creare un canale con l'estero là dove piccole o medie aziende per un discorso di costi, non riescono poi di fatto a sostenere una spesa del genere, è una cosa molto importante.


Il fatto principale di tutta questa impalcatura è il fatto che il The Mega Store come distributore indipendente, non vincola assolutamente il cliente interessato alla fornitura del suo servizio.


Si tratta di una libera scelta a un canale estero, che tramite le sue strutture consente una commercializzazione del prodotto medesimo.


Il telelavoro quindi, diventa quindi come operatore del The Mega Store, un approccio in telelavoro basato sulla costruzione del rapporto di fiducia con il cliente, vedi Digital Goods Ltd.

Telelavoro e canale digitale

L'approccio alla vendita tramite canale digitale, può essere fatto in vari modi sia il sito vetrina nel quale il cliente finale direttamente acquista il prodotto finale e lo richiede.


Ci può essere il canale della telefonata che fa in modo tale che ci sia un contatto commerciale che crea un presupposto per fare in modo tale che venga proposta questa collaborazione.






Il canale telefonico in questo senso, non è un canale finalizzato alla vendita pura e semplice,ma si tratta di un canale che crea il presupposto per fare in modo tale che il prodotto venga inoltrato.


Poter creare un meccanismo che faccia in modo tale che una campionatura di prodotto possa essere spedita direttamente al distributore indipendente, secondo certi standard, crea il presupposto per la vendita estera.


Dietro a tutto questo, c'è un mercato che viene studiato secondo strategie completamente nuove per quello che è il segmento italiano della vendita, abituata al rapporto diretto.


In questo senso, il canale di vendita e distribuzione cambia completamente, facendo in modo tale che sia il the mega store a porsi come interlocutore privilegiato per la vendita e la distribuzione.


Quindi come possiamo vedere, le logiche che governano l'esperienza del the mega store, sono collegate alla rete di vendita e distribuzione che questo meccanismo, riesce a creare.


Questo può essere un modo intelligente per fare in modo tale che il prodotto possa essere inoltrato su mercati difficili per piccole aziende.


Il telelavoro diviene il tratto di unione tra il prodotto della azienda e il cliente finale sulla base di modelli quali Digital Goods Ltd.

martedì 19 giugno 2012

Telelavoro e distributore indipendente

Abbiamo identificato nella rete di distribuzione il vero punto dolente di tutto quello che può essere un meccanismo di costruzione di una rete di vendita e distribuzione del prodotto.


Anche se di fatto abbiamo un sito nel quale vendiamo un prodotto che potenzialmente può avere un certo interesse verso il mercato estero, ma costruire la rete di distribuzione resta il problema.






Paradossalmente la rete di vendita è meno problematica, infatti il canale digitale può essere un ottimo strumento per la vendita del prodotto rivolta a mercati in generale.


Ma di fatto questo si scontra con i limiti e con i costi che sono legati alla distribuzione fisica del prodotto in generale, nel senso che chiaramente il sito serve per vendere.


Il mercato estero può essere sensibile a un prodotto di design italiano che magari incontra i gusti di investitori da mercati esteri, ma di fatto questo deve essere supportato da una rete adeguata.


Se si tratta della azienda italiana di dimensioni grosse, questa si può sicuramente avvalere di una rete di commerciali che vendono il prodotto italiano, stringendo accordi suo mercato esteri.


Questo vuol dire necessariamente che si costruisce sia una rete di vendita che di distribuzione collegata direttamente alla azienda e che continua a gravitare nell'orbita della azienda medesima.


Ma questo è di fatto un limite di una azienda italiana, che non può avere una rete del genere, complice i costi che sono elevati.


Il telelavoro come approccio del the megastore, è una modalità differente di approccio a questo problema, fatto sulla base di un modello maggiormente evoluto di contatto al potenziale cliente, vedi Digital Goods Ltd.


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Telelavoro e rete di distribuzione

Uno dei problemi che in assoluto più di tutti avvolge le piccole aziende italiane nel momento in cui decide di esportare i propri prodotti all'estero, è quello della rete di distribuzione.


Creare una rete di distribuzione in territorio estero, è un qualcosa di non facile e le motivazioni sono più di una, cominciando dalla mentalità che è diversa dalla nostra.






Superato questo scoglio, bisogna incominciare a capire come di fatto il mercato in questi luoghi si muove, perchè dobbiamo partire dal presupposto che il modo di essere è diverso.


Fatto questo, è necessario impattarsi con la realtà locale, perchè di fatto quello che inizialmente dobbiamo costruire è un rapporto di fiducia con le persone che in quel territorio sono nate.


Questi sono alcuni dei presupposti iniziali che dobbiamo tenere in considerazione nel momento in cui decidiamo di costruire un percorso di vendita in zone non italiane.


Poi va stretto chiaramente un accordo commerciale che faccia in modo tale che il prodotto che decidiamo di vendere, sia distribuito in maniera capillare alla nicchia di mercato.


Tutto questo deve essere fatto facendo in modo tale da creare un percorso intelligente che vada dal produttore al consumatore senza che vi siano intoppi in questo meccanismo.


Quindi queste sono alcune delle difficoltà che potremmo incontrare nel momento in cui decidessimo di aderire a una esperienza del genere.


Il telelavoro inteso come struttura che media tra il produttore e il consumatore è la logica del The Mega Store, nasce con questo intento sulla base di modelli evoluti di telelavoro quali Digital Goods Ltd.

Telelavoro e The Megastore

Parliamo oggi di una struttura che opera all'interno della comunità europea secondo logiche completamente diverse che partono da un nuovo presupposto per la distribuzione della merce.


Questa struttura si chiama The Megastore e all'interno della comunità europea opera secondo logiche completamente diverse che sono quelle di creare un unico punto di stoccaggio del prodotto.






Immaginiamo per un attimo che di fatto, di fosse una struttura che raccoglie tutti quelli che sono i prodotti che di fatto i vari mercati presenti all'interno della comunità europea possono essere venduti.


Questo ovviamente crea i presupposti per fare in modo tale che il mercato estero sia dominato da una logica diversa di vendita, non è più il fornitore del prodotto a dover vendere.


Nel senso che fino a questo momento la logica per il mercato estero è sempre stato quello di poter creare dei presupposti fatti in modo tale che di fatto, sia il produttore a vendere direttamente il proprio prodotto.


Ma vendere all'estero il proprio prodotto, fa in modo tale che si fatto, si debba costruire una rete di vendita fatta in modo tale che si possa operare in un mercato estero avendo una rete di distribuzione del prodotto.


Questo è sicuramente un bel problema, si tratta di una barriera di tipo architettonico che fa in modo tale che non sia facile concepire uno spazio e una struttura fisica che faccia tutto questo.


Ma se ci fosse già un contesto che opera in questo senso fungendo da intermediario verso il mercato estero, sarebbe diverso.


Questo sempre utilizzando un canale di vendita legato al telelavoro e a siti web, anche sulla base di modello evoluti quali Digital Goods Ltd.
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lunedì 18 giugno 2012

Telelavoro e centro commerciale online

Da tutto questo emerge che il commercio elettronico, può essere la soluzione a un mercato interno italiano che non è più in grado di fornire risposte di tipo competitivo.


La perdita di un volume di affari per un mercato interno che di fatto si basa solo ed esclusivamente su una serie di redditi i quali per loro stessa natura hanno il poter di acquisto minato necessita di nuove soluzioni.






Da questa analisi, possiamo dire che una azienda italiana, può giovare nel mercato estero tramite la costruzione di una interfaccia grafica che è un sito dove mostra i propri prodotti.


Questo consente alla azienda medesima, di poter vendere il proprio prodotto in mercati esteri dove magari la domanda può essere molto più forte e la richiesta anche.


L'incontro della domanda e della offerta è alla base di un meccanismo, quello del commercio elettronico, che punta proprio ad espandere la qualità del prodotto venduto.


Il sito vetrina per l'azienda magari che vende componentistiche elettroniche ma vuole estendere il suo raggio di azione magari anche a mercati esteri per poter avere una boccata di ossigeno è il centro del problema.


La logica del the megastore, del centro commerciale online che può fungere da vetrina al proprio prodotto e poi essere venduto secondo logiche completamente nuove può essere considerata una evoluzione.


Dietro a questo c'è una precisa valutazione di quello che è l'impatto di un mercato come quello di oggi, che è più competitivo rispetto al passato.


Il telelavoro in questo senso, si configura come approccio al mercato italiano come sbocco verso nuovi mercato, anche sulla base di modelli evoluti quali Digital Goods Ltd.


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Telelavoro e logica del centro commerciale online

Ma si può costruire una logica basata su un semplice centro commerciale online che possa magari tramite il canale digitale, rivendere i prodotti italiani sul mercato estero?


Certamente per quanto possa utilizzare il canale digitale e quindi un sito che funga da vetrina per quanto concerne l'esposizione o le vendita di una serie di prodotti che sono di origine italiana, deve avere uno spazio fisico.






Il The Megastore, nasce proprio con la logica di offrire un tipo di servizio nuovo e di concezione completamente differente rispetto a quelle che sono state le logiche di vendita fino a questo momento.


Il circuito di vendita del mercato italiano, si allarga drasticamente e emerge in contesti che fino a questo momento non poteva neanche sognare, questo perchè il canale diventa quello digitale.


Dietro a tutto questo, c'è un mutamento radicale a quelli che sono i canali di vendita legati ai progetti di vendita medesimi, avere la consapevolezza che il proprio prodotto deve avere un canale estero.


Tuttavia per quanto si possa essere una consapevolezza che il mercato estero a tutti gli effetti è quello che di fatto può rappresentare una sorta di spazio nuovo dove poter mettere in mostra il proprio prodotto, resta il problema di come aggredirlo.


Infatti ha regole differenti rispetto alle nostre nasce con presupposti che sono molto differenti rispetto a quello che potrebbe essere il modo di vendere che conosciamo sul mercato italiano.


Il The Megastore, nasce proprio per rispondere una serie di esigenze legate al mercato differenti rispetto al passato e in questo senso, figure che in telelavoro operino per conto di aziende italiane sono basilari, Digital Goods Ltd docet.

Telelavoro e vendita

Le cose mutano rapidamente e si scopre con il tempo che canali tradizionali di vendita come quelli che siamo abituati ad utilizzare magari non sono più efficaci, e si usa il canale online.


Alla base di tutto questo c'è una considerazione da fare su come il modelli lavorativi e le logiche di vendita stanno rapidamente mutando, e questo è il segreto do oggi.






Il prodotto interno loro dell'Italia o per meglio dire quello che è il mercato interno è completamente fermo, costretto da logiche che fanno i conti con i bilanci delle famiglie, sempre più risicati.


Questo ha creato una pericolosa stagnazione della domanda interna e questo è uno dei problemi che più di tutti costringe l'Italia di oggi, a fare i conti con una crisi interna sempre più forte.


Alla base di questa crisi, c'è di fatto una serie di provvedimenti che fanno in modo tale che il nostro mercato, non sia più adeguato a quelle che sono le finanze delle famiglie medie.


Da tutto questo si può dedurre che il vero problema del mercato interno italiano non è nell'immediato risolvibile, e necessita di interventi strutturali fatti in modo tale da poter fare ossigeno e recupero del poter di acquisto.


Detto questo, possiamo però trovare un elemento positivo in tutto quello che accade tramite Internet, infatti ci sono molte aziende italiane che tramite il web hanno costruito una vera e propria vetrina per il mercato estero.


Il  cliente estero, si può recare sul sito in questione e poter visionare il prodotto in modo tale di poter valutare se acquistarlo oppure no.


Il telelavoro come assistenza del cliente in remoto è fondamentale per poter dare all'utente finale un servizio di qualità sulla base anche di modelli evoluti quali Digital Goods Ltd.







sabato 16 giugno 2012

Telelavoro e Adwords conclusioni finali

Da tutto questo emergono una serie di valutazioni finali che devono essere fatte e che riguardano quella che è la gestione di una ipotetica campagna legata al circuito di Internet.


Per prima cosa, contestualmente alla attivazione di un account legato a Google Adwords, è molto importante documentarsi attraverso un lavoro di lettura attenta di quello che è il funzionamento.






Da questa considerazione iniziale, dobbiamo poi partire con il dire che la gestione di una campagna pubblicitaria del genere, presenta di fatto una certa complessità che non si esaurirà con le spiegazioni.


La sperimentazione della stessa, è di fatto un problema a tutti gli effetti, probabilmente dovremo studiare più annunci pubblicitari legati magari allo stesso tipo di prodotto.


Da questo emerge che probabilmente, è consigliabile spezzare un budget iniziale come previsione di spesa in più cifre e iniziare più campagne pubblicitarie che consentano di testare lo strumento.


La gestione della campagna a tutti gli effetti, è problematica nella fase iniziale quando di fatto bisogna capire come utilizzare al meglio questo strumento, ma poi di fatto è complessa nella fase successiva.


Questo per quanto riguarda quelli che sono i ritorni potenziali e quello che può essere la valutazione tra entrate e uscite, da tutto questo emerge che è consigliabile valutare attentamente questo strumento.


Mai incominciare una campagna del genere, senza di fatto prima aver prima aver pianificato una fase attenta di documentazione dello strumento che andiamo a utilizzare in maniera più che attenta.


Il telelavoro quindi, è un contatto in remoto con l'operatore che fornisce un tipo di assistenza del genere, molto importante, vedi Digital Goods Ltd.

Telelavoro e un Roi a metà

Può anche capitare che di fatto, una campagna di Google Adwords dia dei risultati misti che si traducono in termini di click e vendite allora va fatta una valutazione di tipo diverso.


I click potenzialmente possono essere anche dei potenziali clienti che magari tramite il circuito di Adwords, interessati ad un acquisto futuro, si fanno un giro sul portale e acquistano in un secondo momento.






La creazione di una campagna pubblicitaria di questo genere, produce risultati misti, creando una riconversione di mito misto, che comunque può essere positiva in termini futuri.


Si tratta di fare un calcolo legato a quanti click che portano a potenziali iscrizioni di clienti alla newsletter del sito, e questo è molto importante per avere un risultato di tipo futuro.


Da questa considerazione emerge chiaramente che i risultati di una campagna del genere, possono essere misti e contradditori, perchè legati a una diffusione dei contenuti del sito.


Avere un tipo di pubblicità che non ha un ritorno immediato, che di fatto crea magari un circuito di clienti futuri, può sicuramente essere annoverato come un risultato misto in ogni caso positivo.


Da tutto questo emerge che il risultato di una campagna di Adwords può essere di tipo misto, può portare conversioni di tipo immediato, oppure non portare affatto delle conversioni immediate.


La campagna pubblicitaria può avere di per sè risultati contradditori che non sono sempre il frutto di una campagna impostata male, ma magari la conseguenza di un fattore umano non prevedibile, il libero arbitrio.


Il telelavoro impostato come assistenza remota in una campagna di Adwords è fondamentale per comprendere quelle che sono le difficoltà di un cliente, Digital Goods Ltd docet.

Telelavoro e vendita immediata

Diversa invece è la valutazione che dobbiamo fare nel momento in cui una campagna di Google Adwords viene fatta per fare in modo tale da avere una conversione immediata.


Quindi in questo caso l'annuncio gira sul motore di ricerca che lo fa visualizzare in base a parole chiavi che sono il frutto di una campagna pubblicitaria che noi abbiamo provveduto a impostare.






Girando sul motore di ricerca, poniamo sicuramente il caso di una campagna impostata bene secondo determinate parole chiave che sono quelle giuste e che genera un bel numero di click.


Diciamo che il numero di click che generiamo è alto, ma chiaramente quello che noi dobbiamo andare a vedere in questo senso, è il numero di vendite che l'annuncio genera.


Allora in questo senso il Roi diventa in parametro fondamentale per capire se la spesa iniziale, copre l'investimento che avevano deciso di fare, senza per questo dover magari scoprire di avere investito troppo.


In ogni caso qua il calcolo è molto semplice, nel senso che chiaramente come abbiamo detto in precedenza, se una campagna pubblicitaria ci è costata all'incirca 400 euro, dobbiamo rientrare di almeno 40 euro.


In poche parole il calcolo del Roi è il seguente, investimento iniziale di 400, guadagno pari a 40 euro, in questo senso, possiamo parlare di un Roi positivo e che ha fruttato.


Al contrario se il Roi è negativo, abbiamo fatto un investimento che di fatto non porta nulla, perchè pur avendo magari avuto molti click, questo non si è tradotto in una vendita.


Il telelavoro, in questo senso, è di fatto vitale per fornire all'inserzionista una assistenza in remoto adeguata, vedi Digital Goods Ltd.

Telelavoro e fidelizzare

La gestione della campagna medesima poi, può puntare a fidelizzare il cliente, facendo in modo tale che questo possa ritornare sul nostro sito magari in previsione di un acquisto futuro.


Questa fidelizzazione viene fatta in modo tale che di fatto la campagna pubblicitaria che andiamo a creare, punti a non tanto realizzare una vendita immediata, ma a fare in modo tale che si accresca il numero dei potenziali interessati.






Solitamente un sito di e-commerce impostato in maniera adeguata, ha al suo interno una area dove vengono richiesti una serie di dati che aiutano magari a far iscrivere delle persone.


Viene definita newsletter, ed è il risultato di uno strumento che punta alla fidelizzazione del cliente, in poche parole non c'è un ritorno immediato, ma una previsione futura.


In questo senso una campagna di Google Adwords deve essere valutata in maniera ancora più attenta, perchè è il risultato di una serie di informazioni che vengono fornite nel banner.


Non cerchiamo quindi di vendere un prodotto in maniera immediata, ma solo come risultato di un possibile interesse per quelli che possono essere i prodotti che il nostro sito medesimo ha.


Da questo chiaramente si deduce che in questo senso il Roi ha un valore differente, perchè non è un dato che traduce alla lettere una vendita fatta nell'immediato, con una spesa prevista.


Non si tratta tanto di creare i presupposti per fare in modo tale che questa vendita sia monetizzabile nell'immediato, ma sia il risultato magari di un cliente che potenzialmente interessato al nostro prodotto, compri magari in seguito.


Il telelavoro quindi si configura come una assistenza in remoto in una esperienza del genere, da fare su clienti che vogliono usare Google Adwords, Digital Goods Ltd docet.

venerdì 15 giugno 2012

Telelavoro e obiettivo del Roi

Dietro a questa analisi del Roi, se ne nasconde un'altra ancora più sottile che è quella legata all'investimento e al ritorno che questo parametro ci deve dare nel momento in cui decidiamo di utilizzarlo.


Dietro a tutto questo, c'è una valutazione che andrebbe fatta prima, una analisi che deve essere come tale fatta dall'investitore in pubblicità per capire quali sono i risultati che ci si aspetta.






Un sito di e-commerce per sua stessa struttura, è fatto in modo tale che crea un meccanismo che può essere quello di vendita oppure di fidelizzazione di una ipotetica clientela futura.


In poche parole, dietro a un investimento iniziale pari a una determinata cifra, ci possono essere ragioni molteplici e valutazioni fatte in varie direzioni su quello che è il ritorno dell'investimento.


Poter contare su una valutazione fatta prima di procedere ad usare uno strumento del genere, è di fatto la cosa più importante, perchè ne va dello stesso investimento e dei termini di esso.


Molte volte capita che presi dalla euforia di investire in maniera nuova su un circuito pubblicitario che si pensa possa dare delle conversioni quasi automatiche, si procede alla creazione della campagna medesima.


Ma la creazione di questa, è il frutto di una valutazione e di una analisi che deve incominciare o dovrebbe prima di procedere a fare l'investimento medesimo, insomma pianificare l'investimento.


La pianificazione è alla base di ogni potenziale investimento, perchè determina prima quelli che sono gli scenari ipotetici che la nostra campagna pubblicitaria può creare.


Il telelavoro come assistenza in questo percorso, diventa molto importante, ed è il presupposto stesso delle nostre azioni, Digital Goods Ltd docet.

Telelavoro e Roi

Nel momento in cui si decide di fare un investimento in termini di tipo pubblicitario, si deve anche valutare quello che è l'impatto dell'investimento stesso sulla nostra attività.


Questa è una cosa molto importante che fa in modo tale che si possa quantificare se l'investimento iniziale, è fatto nella maniera adeguata oppure abbiamo sbagliato nel fare i nostri calcoli.






Detto questo, cerchiamo ora di capire come il Roi viene definito, chiaramente si tratta di un parametro che di fatto va tenuto in considerazione prima di ogni altra cosa.


Questo parametro definisce quelle che sono le priorità e le conseguenze nel momento in cui di fatto si procede a fare in modo tale che si calcola il ritorno dell'investimento iniziale.


Nelle campagne di Google Adwords, il Roi indentifica quello che può essere l'ipotetico ritorno in termini di produttività della campagna pubblicitaria che all'epoca è stata stabilita.


Dietro a tutto questo, c'è di fatto, una ragionevole valutazione che ogni investitore in pubblicità di Adwords deve fare, per evitare di andare a fare un investimento che di fatto non ha un ritorno.


Facciamo subito un esempio, scendendo nel concreto di una attività come quella di Adwords, ponendosi nell'ottica di creare una campagna efficace, che faccia in modo tale da poter creare delle basi in tale senso.


Se la campagna pubblicitaria viene fatta in modo tale che l'investimento iniziale, è di fatto pari a 400 euro ma di fatto la riconversione è pari a 350 euro, in questo senso abbiamo fatto un investimento non adeguato.


Il telelavoro in questo senso, si configura come una assistenza fatta in remoto, sulla base di un modello relazionale con il cliente che capisca il problema di fondo dell'investitore in pubblicità, Digital Goods Ltd docet.

Telelavoro e flusso di traffico

Ma è anche giusto porsi la domanda di come sia possibile che venga superato quello che è il budget giornaliero impostato dall'utente medesimo, e questo è un fattore da valutare.


Il superamento del budget, può essere legato a fattori di traffico in rete, nel senso che magari l'annuncio viene pubblicato, in momenti nei quali il picco di traffico presente sul motore di ricerca è elevato.






Questo chiaramente causa di fatto un problema oggettivo, l'annuncio viene cliccato molte più volte rispetto a quelle standard e questo è un vantaggio ma può anche essere uno svantaggio.


Il fatto che il numero di click sia in progressivo aumento, è positivo perchè al di là del traffico, attesta anche che l'annuncio che abbiamo creato, è stato strutturato nella maniera adeguata.


Dall'altra, questo ovviamente porta a magari superare il budget giornaliero effettivo impostato dall'utente per il numero di click che l'annuncio stesso ha generato, e questo è un problema.


Google Adwords, ha impostato in questo senso, un filtro che fa in modo tale che non venga superato il budget mensile che si è predisposto a garanzia a tutela dell'inserzionista medesimo.


Come possiamo capire da queste considerazioni, il meccanismo che regola questo circuito pubblicitario legato a Google ha un livello di complessità non indifferente e va usato con cognizione di causa.


Fare pubblicità sul web è molto importante per acquisire quella visibilità che fa in modo tale che l'attività al quale il nostro lavoro è collegata, abbia un vantaggio in termini di crescita.


Ma dall'altra richiede una gestione necessariamente in remoto, tramite un operatore in telelavoro che supporti il cliente in tutte le fasi, vedi Digital Goods Ltd.

Telelavoro e limitazione del budget

Il rischio è quello oggettivo di dover poi spendere una cifra aggiuntiva rispetto a quello che è il nostro budget effettivo, questo perchè magari si incorre nel superamento del budget giornaliero.


Il superamento di questo parametro, fa si che la pubblicazione dell'annuncio venga automaticamente interrotta e si debba necessariamente rimodulare quella che era l'offerta iniziale.






Da questo nasce il problema di dover, per poter eventualmente fruire di una ripubblicazione dell'annuncio stesso, nuovamente fare una offerta aggiuntiva al budget impostato.


Ma lo stesso Google Adwords nelle sua guide ufficiali, consiglia in maniera trasparente e onesta di rimodulare con una cifra minore quello che è il costo per click che siamo disposti a spendere.


Questo perchè è sempre meglio avere un cliente che ha una serie di informazioni aggiuntive  ma che fanno in modo tale che possa gestire al meglio la propria campagna che un cliente poco soddisfatto.


Da questo rapporto di trasparenza ovviamente nasce l'intenzione per il programma pubblicitario di Google, di essere una fonte di trasparenza e di reciproco vantaggio sia per il circuito che per il cliente.


Infatti in una logica di reciprocità, il cliente che utilizza Adwords per avere un ritorno in termini economici alla propria attività su Internet, allo stesso tempo ha una visione positiva di questo strumento.


Dall'altra il cliente che vede in Google Adwords uno strumento positivo per i termini con il quali il programma tratta il medesimo inserzionista, sarà magari portato a utilizzare nuovamente questo strumento.


Il telelavoro come sempre, come assistenza in remoto, è basilare per funzionamento corretto di questo strumento di visibilità, vedi Digital Goods Ltd.