lunedì 16 aprile 2012

Telelavoro e come superare i pregiudizi mentali

Tuttavia non basta parlare di una grande rivoluzione e poi non fare nulla in questo senso per fare in modo che un modello lavorativo nuovo, prenda piede perchè maggiormente elastico e evoluto.


Bisogna necessariamente fare in modo che tale che l'evoluzione tecnologia proceda di pari passo con una evoluzione mentale, e per fare questo, occorre predisporre tutta una serie di percorsi di formazione.


In prima battuta devono essere le istituzioni pubbliche a sensibilizzare tutta l'opinione pubblica su questa risorsa, evidenziandone punti di forza punti di debolezza.


Devono essere organizzati convegni che richiamino l'attenzione di tutte le forze produttive del paese vero questa tematica spesso abbandonata a una serie di progetti pilota.


Occorre incominciare a discutere sulle modalità di sviluppo di un modelli lavorativo del genere su larga scala, individuando quei settore dove una scelta del genere, potrebbe rappresentare una crescita.


Occorre collegare il termine telelavoro al termine produttività, tanto caro alle aziende, evidenziando i punti di forza di un approccio del genere, punti di forza legati magari alla maggiore serenità del telelavoratore.


Un dipendente più sereno, perchè riesce meglio a conciliare la propria vita privata con la dimensione lavorativa, è un dipendente disposto magari anche a spendersi maggiormente per l'azienda per la quale svolge la propria mansione lavorativa.


Il telelavoro diventa quindi una sorta di collegamento tra le esigenze produttive della azienda, e la vita stessa del dipendente, pensiamo solo al fatto che lo stress legato alla propria vita familiare cala.


Infatti il telelavoro permette di conciliare maggiormente ritmi di lavoro e vita legata ai propri ritmi affettivi, dando la possibilità di gestire quelle emergenze nella vita affettiva di tutti i giorni, uno sguardo a un modello più evoluto, vedi Digital Goods Ltd.



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