mercoledì 28 marzo 2012

Il telelavoro e la virtualizzazione

Il passo ulteriore da fare, è capire cosa vuol dire per un lavoratore abituato a lavorare secondo un modello storico italiano classico, aderire a una forma di lavoro come il telelavoro.

Vuol necessariamente operare per prima cosa una processo di mutamento cultuare profondo sulla propria persona, capendo necessariamente che questo modo di concepire il lavoro non è per tutti.

Il telelavoro non può essere per tutti per il semplice fatto che virtualizzare il proprio luogo di lavoro nella propria abitazione, vuol necessariamente dire che una serie di rapporti umani ai quali siamo abituati, verrà a cessare.

La prima valutazione da fare è proprio in questo senso, se il rapporto umano cessa da un punto di vista visivo, allora chiaramente certi presupposti ai quali siamo abituati, vengono a mancare.

Svolgere una professione in telelavoro, vuol dire per prima cosa abituare la propria mente a lavorare dal proprio domicilio, senza però avere quella rete di rapporti sociali ai quali eravamo abituati.

La rete dei rapporti sociali, la chiacchiera alla macchina del caffè cessa nel momento stesso in cui, decidiamo di abbracciare una filosofia totalmente nuova nel modello di lavoro.

Per poter entrare in maniera intelligente in questo nuovo ordine di idee, è necessario per prima cosa, riflettere in termini di benefici, quindi mettere su un piatto delle bilancia, costi e benefici della nostra scelta.

Certamente se da una parte ad esempio il modello anglosassone della Digital Goods Ltd, si pone come una virtualizzazione completa e totale dei rapporti umani, dall'altra consente una gestione elastica del tempo.

Il nostro spazio produttivo, diventa il nostro domicilio, e questo consente una razionalizzazione dei tempi a disposizione per nostra famiglia, per il nostro svago, e per quello che dedichiamo al lavoro.

L'eliminazione dello spostamento fisico, consente di recuperare tempo prezioso per poter svolgere una serie di mansioni legate al tempo familiare, senza dover operare spostamenti fisici.

Il telelavoro, da questo punto di vista rappresenta un vantaggio, ma non è fruibile da quelle persone, che avvertono l'esigenza di un rapporto umano, di una socializzazione legata al contesto lavorativo.



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