Il canale di comunicazione abbiamo detto che è molto importante per mantenere quel rapporto adeguato tra la casa madre della azienda e il dipendente stesso, e cercare di non spezzare un equilibrio costruito nel corso del tempo.
Bisogna anche in questo senso capire come stabilire un adeguato canale di comunicazione e con quale cadenza farlo, anche in questo senso occorre creare un equilibrio.
Perchè il telelavoro sia una esperienza di lavoro percepita da entrambi come una interazione positiva, bisogna senza dubbio capire come costruire un canale che sia nello stesso tempo frequente ma elastico.
Perchè per una serie di variabili, utilizzare un canale che diventi troppo frequente può essere percepito come una sorta di controllo a distanza dal dipendente e come una manca di fiducia.
Dall'altra parte, una cadenza a livello di riunioni poco frequente, basata su una limitata serie di piccole riunioni, può dare l'idea di essere una sorta di forzatura dovuta più che altro a una sorta di obbligo.
Il canale di comunicazione in questo senso, serve fondamentalmente non solo a capire come il lavoro sta procedendo e se è effettivamente produttivo, dall'altra serve al dipendente a capire come l'azienda percepisce il suo lavoro.
Questi sono alcuni dei presupposti che devono essere stabiliti ancora prima che una esperienza di telelavoro incominci, sono alcuni dei presupposti che portano a creare quel clima di fiducia e di verifica reciproco.
Tutto questo è necessario ai fini di una corretta individuazione di quel protocollo di comunicazione, che diventa il presupposto più importante perchè un modello lavorativo del genere, prenda piede.
Il modello di sviluppo adeguato inerente al canale di comunicazione, è in prima battuta il presupposto del telelavoro, senza di questo rischia di diventare una esperienza poco appagante e non percepita come positiva.
Il telelavoro può radicarsi, ma la sua percezione dipende dalla sua strutturazione vedi Digital Goods Ltd.
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