Il motivo di questa considerazione è presto detta, se il telelavoro porta a remotizzare una figura professionale come quella del data entry, di fatto occorre individuare quella che è una linea corretta di lavoro.
Nel senso che un report adeguato che monitori una esperienza di telelavoro del genere, deve per prima cosa tenere conto anche di quelle variabili che possono far incontrare ostacoli nella produzione quotidiana.
Prevede un report del genere per una esperienza di telelavoro del genere, è molto importante ai fini della corretta individuazione di una serie di obiettivi raggiungibili, questo anche per evitare l'insorgere di problemi.
La elaborazione di un report del genere, o per meglio dire la elaborazione di una serie di linee guida in base alle quali l'azienda può verificare quelle che sono le performance di lavoro, deve essere concordata con la risorsa.
Questo perchè di fatto solo il dipendente conosce quelle dinamiche e quei problemi particolari, che possono incidere sulla prestazione di lavoro, e fare in modo tale che il risultati non sia quelli attesi.
Da questo punto di vista, concepire il report come un mero strumento di lavoro che viene creato sulla base di parametri di produttività interni alla azienda stessa, senza consultare la risorsa, è sbagliato.
Un capo, per quanto possa avere una mente maggiormente aperta e predisposta al dialogo, tendenzialmente per la mansione che ricopre, tende a ragionare in termini di statistiche e numeri.
Quindi nella elaborazione di un piano di produttività legata alla esperienza di telelavoro, tenderà a dare massima rilevanza alle statistiche di produttività tenendo meno conto di altri fattori.
Il report è uno strumento importante, ma anche in questo caso deve essere il frutto di una mediazione, anche sulla base di modelli più evoluti quali Digital Goods Ltd.
Nessun commento:
Posta un commento