venerdì 4 maggio 2012

Telelavoro e organigramma aziendale

L'esperienza del telelavoro ci insegna in questo Ente una cosa molto importante, che ancora prima di poter concepire una strutturazione del genere in una realtà di tipo produttivo, bisogna partire dalla analisi.


Una azienda privata ha sicuramente al suo interno un organigramma, una sorta di gerarchia fatta di livelli contrattuali e mansioni, quello che prima di poter attuare il telelavoro bisogna fare, è capire l'organigramma.






In poche parole, bisogna prima riflettere sulla struttura aziendale al suo interno e se essa è adatta per sua natura stessa alla attuazione di un modello del genere, partendo da alcune figure.


Questo perchè se non si riflette in questi termini, l'approccio a una esperienza del genere, può risultare problematica anche frustrante, portando a vedere in questa forma una cosa non applicabile.


In realtà il telelavoro è applicabile, ma deve essere fatto studiando un progetto di fattibilità ambientale all'interno del contesto aziendale, senza che questo risenta troppo sugli equilibri interni.


Infatti in una azienda, per quanto possano esserci dei problemi di tipo organizzativo legati magari ai ritmi di produzione e di lavoro, c'è sempre una sorta di gerarchia costruita nel corso degli anni.


Il telelavoratore in questo senso, deve essere innestato in maniera tale da fare in modo che la gerarchia aziendale mantenga una sua fisionomia ben definita, e allo stesso tempo possa essere adattata a questo modello


All'interno dell'organigramma aziendale poi, bisognerà cercare di capire quali sono quelle figure che possono essere utilizzare in maniera tale da non avere grandi impatti almeno all'inizio, per quanto concerne il telelavoro.


Il telelavoro è un approccio nuovo che va governato nel modo giusto e in questo senso, bisogna costruire un percorso di analisi, questo anche sulla base di modelli più evoluti quali Digital Goods Ltd.

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