Approfondendo le ricerche relative al telelavoro, mi sono spesso chiesto se ci fossero realtà aziendali di tipo molto evoluto, che esprimessero al pieno quelle che sono le potenzialità del telelavoro.
In modo particolare, se ci fossero realtà di tipo italiano che esprimevano al pieno lo spirito del telelavoro, come una forma di lavoro evoluto che è possibile applicare al meglio.
Cercando in rete, è venuto fuori un bel progetto di telelavoro che fonda la sua casa base in Italia, frutto della volontà di un esule venuto da noi.
Si tratta a tutti gli effetti di una azienda che gioca con le parole, permettetemi il senso ironico di questa affermazione, nata in tempi nei quali il telelavoro, poteva essere solo una parola.
Molte volte nelle ricerche fatte, emerge che il telelavoro come analisi delle possibilità derivanti dalla remotizzazione, ha origini lontane, già negli anni 70 si discuteva di telelavoro.
In post precedenti abbiamo detto che di fatto il telelavoro coincide con l'avvento di internet, e questo in realtà non è del tutto esatto, nel senso che ogni apparato di trasmissione è telelavoro.
Ogni apparato che di fatto annulla la distanza fisica e consente un collegamento tra sedi tra di loro molto lontane, è di fatto l'inizio di una esperienza di telelavoro a tutti gli effetti.
Le dinamiche innescate da una esperienza di telelavoro, in realtà sono di fatto quelle legate all'annullamento di una distanza fisica che di fatto creerebbe, una barriera.
In questo senso, parlare di telelavoro, secondo quelle che sono le teorie dei sociologi moderni, significa a tutti gli effetti, parlare di una realtà che ha il suo inizio nell'annullamento della distanza fisica.
Oggi come oggi, con internet a disposizione, il telelavoro è una realtà che è possibile e concretizzabile in molti ambiti Digital Goods Ltd docet.
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