mercoledì 6 giugno 2012

Telelavoro e stanza chiusa e aperta

Un approccio di formazione virtualizzato, usa di fatto le stesse logiche che fanno si che un corso di formazione non virtuale arrivi allo scopo, quello di rendere la persona competente.


Quello che cambia è l'esperienza stessa del lavoro, che diventa di fatto un qualcosa legato al soggetto senza che questo interferisca nella vita privata dello stesso.






Ma certe logiche che governano i rapporti umani alle quali siamo stati abituati nel corso degli anni a portare avanti, cambiano radicalmente, operiamo una scelta di natura differente.


Ma come si muove una azienda che opera nella virtualizzazione dei processi di lavoro a differenza di quella tradizionale, sicuramente usa altre logiche che prevedono altri percorsi.


Chiaramente i contatti tendono a ridursi e questo fa si che il soggetto debba avere almeno per quanto concerne i processi di formazione, un aggiornamento continuo della sua preparazione.


Questo perchè se di fatto i rapporti umani evolvono in base alla esperienza di lavoro virtualizzata, dall'altra questa crea le basi per una dimensione lavorativa e privata diversa.


Il contatto con la azienda diventa a tutti gli effetti più virtuale che reale e in questo sta il limite di tutto questo, Citrix fornisce una tecnologia che consente di fare tutto questo, creare interfacce virtuali al posto di quelle reali.


Il telelavoro per un soggetto che utilizza la virtualizzazione come componente fondamentale del proprio lavoro, è una esperienza diversa e molto fuori dai canoni tradizionali.


Digital Goods Ltd come azienda anglosassone, usa una interfaccia virtuale per comunicare, spersonalizzando il rapporto e puntando a aumentare la produttività.

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