venerdì 1 giugno 2012

Telelavoro e ho ragione

Molte di queste dinamiche nascono alla luce di problema di fondo che affligge molti dei contesti lavorativi dei quali fino adesso abbiamo parlato, il voler avere ragione a tutti i costi.


La tendenza che si ha non tanto a collaborare ma a criticare a priori l'operato degli altri, puntando sul fatto che il proprio modo di concepire il lavoro sia un assoluto il migliore.






Questa è una delle dinamiche che più di tutte tendono a creare quelle tensioni negative che sono alla base di una serie di problemi che nascono nella gestione di gruppi di lavoro.


Per quanto in certi frangenti la componente umana sia alla base di uno scambio magari in certi momenti anche positivo, dall'altra può essere anche alla base di problemi di vario genere.


Questi molte volte, sono il risultato di una cultura basata su una competizione non sempre positiva, che tende a vedere nell'altro, non un collega con il quale scambiare delle idee, ma una persona con la quale costruire un conflitto.


I profili caratteriali di un gruppo di lavoro, tendono a essere quella variabile che di fatto molte volte non  può essere controllata, questo perchè a tutti gli effetti, i caratteri tali sono e tali restano.


Il gruppo di lavoro tende a operare secondo dinamiche che sono quelle della collaborazione della coesione ma non sempre per una serie di variabili quelle componenti legati al carattere sono gestibili al meglio.


Questa è una delle incognite legate ai gruppi di lavoro, e non sempre questo è un bene per un progetto che invece richiede di fatto una collaborazione a tutti gli effetti totale su ogni aspetto.


Il telelavoro tende a eliminare a tutti gli effetti queste dinamiche, perchè il soggetto non ha modo di entrano in diretto contatto con un altra persona ma comunica in remoto.


Questa dimensione del telelavoro, tende a creare i presupposti per fare in modo tale che la produttività possa aumentare, Digital Goods Ltd docet.

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