martedì 19 giugno 2012

Telelavoro e The Megastore

Parliamo oggi di una struttura che opera all'interno della comunità europea secondo logiche completamente diverse che partono da un nuovo presupposto per la distribuzione della merce.


Questa struttura si chiama The Megastore e all'interno della comunità europea opera secondo logiche completamente diverse che sono quelle di creare un unico punto di stoccaggio del prodotto.






Immaginiamo per un attimo che di fatto, di fosse una struttura che raccoglie tutti quelli che sono i prodotti che di fatto i vari mercati presenti all'interno della comunità europea possono essere venduti.


Questo ovviamente crea i presupposti per fare in modo tale che il mercato estero sia dominato da una logica diversa di vendita, non è più il fornitore del prodotto a dover vendere.


Nel senso che fino a questo momento la logica per il mercato estero è sempre stato quello di poter creare dei presupposti fatti in modo tale che di fatto, sia il produttore a vendere direttamente il proprio prodotto.


Ma vendere all'estero il proprio prodotto, fa in modo tale che si fatto, si debba costruire una rete di vendita fatta in modo tale che si possa operare in un mercato estero avendo una rete di distribuzione del prodotto.


Questo è sicuramente un bel problema, si tratta di una barriera di tipo architettonico che fa in modo tale che non sia facile concepire uno spazio e una struttura fisica che faccia tutto questo.


Ma se ci fosse già un contesto che opera in questo senso fungendo da intermediario verso il mercato estero, sarebbe diverso.


Questo sempre utilizzando un canale di vendita legato al telelavoro e a siti web, anche sulla base di modello evoluti quali Digital Goods Ltd.
http://www.themegastore.biz/portal/

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