martedì 12 giugno 2012

Telelavoro e mettersi nei panni del navigatore

Una regola sempre valida e buona del web marketing è quella che guarda a quello che la persona sta cercando, cercare di mettersi nella testa della persona, del navigatore è il segreto.


Certamente Google Adwords nella sua complessità richiede sicuramente un cambio di prospettiva radicale che parte per prima cosa da cercare di capire cosa il navigatore cerca in rete.






Mettersi nei panni della persona che naviga in rete, è la prima regola importante per cominciare a capire come impostare una campagna pubblicitaria adeguata, ma fare il contrario.


Se il nostro primo pensiero è solo quello rivolto a cercare di piazzare quello che vogliamo vendere nel minor tempo possibile, allora siamo completamente fuori strada non abbiamo capito la logica che governa il web.


Il motore di ricerca è fatto in modo tale da generare una serie di pagine di ricerca che sono il risultato di quello che noi andiamo a scrivere nel momento in cui stiamo cercando qualcosa.


Quindi quello che in quel momento stiamo facendo, è semplicemente una sorta di ricerca che ci porta verso quello che è l'oggetto del nostro non sapere le cose, niente di più e niente di meno.


Allo stesso modo se noi siamo proprietari di un sito che vende magari scarpe e l'utente sul web, cerca qualcosa in questo senso dobbiamo subito incominciare a cercare in questo senso.


Mettersi nei panni del navigatore è la prima regola che dobbiamo seguire, la seconda è quella di creare una campagna che punta sul bisogno dell'utente stesso e non sulla vendita.


In questo senso, poter contare su una risorsa che in telelavoro ci possa fornire supporto su una campagna di Google Adwords è molto importante, Digital Goods Ltd docet.

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