martedì 19 giugno 2012

Telelavoro e rete di distribuzione

Uno dei problemi che in assoluto più di tutti avvolge le piccole aziende italiane nel momento in cui decide di esportare i propri prodotti all'estero, è quello della rete di distribuzione.


Creare una rete di distribuzione in territorio estero, è un qualcosa di non facile e le motivazioni sono più di una, cominciando dalla mentalità che è diversa dalla nostra.






Superato questo scoglio, bisogna incominciare a capire come di fatto il mercato in questi luoghi si muove, perchè dobbiamo partire dal presupposto che il modo di essere è diverso.


Fatto questo, è necessario impattarsi con la realtà locale, perchè di fatto quello che inizialmente dobbiamo costruire è un rapporto di fiducia con le persone che in quel territorio sono nate.


Questi sono alcuni dei presupposti iniziali che dobbiamo tenere in considerazione nel momento in cui decidiamo di costruire un percorso di vendita in zone non italiane.


Poi va stretto chiaramente un accordo commerciale che faccia in modo tale che il prodotto che decidiamo di vendere, sia distribuito in maniera capillare alla nicchia di mercato.


Tutto questo deve essere fatto facendo in modo tale da creare un percorso intelligente che vada dal produttore al consumatore senza che vi siano intoppi in questo meccanismo.


Quindi queste sono alcune delle difficoltà che potremmo incontrare nel momento in cui decidessimo di aderire a una esperienza del genere.


Il telelavoro inteso come struttura che media tra il produttore e il consumatore è la logica del The Mega Store, nasce con questo intento sulla base di modelli evoluti di telelavoro quali Digital Goods Ltd.

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