martedì 15 maggio 2012

Telelavoro e costo energetico

L'esperienza del comune di Napoli, introduce una tematica molto importante per quanto concerne uno dei possibili aspetti del telelavoro, la diminuzione del costo energetico


La remotizzazione al domicilio del dipendente, grava chiaramente in misura minore su quelli che sono i costi di mantenimento energetico, di tutti i computer presenti nel palazzo.








Una spesa non indifferente, se pensiamo che solitamente un palazzo del genere, richiede una rete di computer interni tra di loro tutti collegati, per fare in modo di accedere al database.


Quindi il telelavoro come beneficio futuro, si può anche pensare in termini di costi energetici che tendono a calare, senza che questo vada più a incidere su quelli che sono i costi fissi.


Il costo energetico, è identificabile come un costo fisso di quello che è la strutturazione di una rete di computer all'interno di un palazzo o di un ente pubblico e incide in maniera significativa.


Chiaramente è anche vero che il costo energetico di trasferirebbe nel domicilio del dipendente, ma di fatto l'impatto è molto minore rispetto a quelli che potrebbero essere i costi centrali.


Il telelavoro in questo senso, fa in modo tale che vi sia una ridistribuzione del costo della energia, frammentata su singoli individui che svolgono questa professione da casa.


Quindi da questo punto di vista, il vantaggio è un vantaggio che potremo vedere in un tempo medio-lungo senza che ovviamente questo possa essere quantificato prima se non in misura approssimativa.


Il telelavoro introduce anche questa tematica, ed è molto interessante in questo senso, capire quanto possa incidere su questo aspetto, Digital Goods Ltd docet.

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