lunedì 14 maggio 2012

Telelavoro ente pubblico e tecnologia

Ovviamente un progetto di telelavoro del genere, tende a creare anche le basi per una collaborazione tra pubblico e privato, nel senso che il comune per poter portare avanti questa esperienza, deve dotarsi di struttura tecnologica.


Un adeguato supporto tecnologico, è il primo presupposto per fare in modo tale che il progetto di telelavoro, abbia una sua concretizzazione in postazioni di lavoro in remoto.






Ma un progetto di telelavoro del genere, richiede anche che ci siano una serie di incontri per stabilire in base alle professionalità richieste, quali sono le infrastrutture tecnologiche che servono.


Dall'altra, l'ente deve avere chiaro il progetto e capire come muoversi sul fronte delle aziende che parteciperanno a questo progetto, cercando di individuare quelle più collaborative.


Infatti certamente fornire quella che è la piattaforma tecnologia per poter svolgere una esperienza di lavoro del genere, è un presupposto molto importante, ma ancora più importante è definire anche il dopo.


Nel senso che qualsiasi malfunzionamento degli apparati, imputabile alle aziende produttrici di questa tecnologia, richiede anche un accordo che definisca quelli che sono i presupposti per l'assistenza.


Infatti il telelavoro, sia per sua caratteristiche, sia per quanto riguarda quello che è il funzionamento degli apparati, richiede una assistenza tecnica che possa intervenire in caso di guasto.


Quindi il comune anche in questo senso, deve definire un accordo che comprenda la fornitura di apparati adeguati, e anche quello che può essere il supporto tecnologico adeguato.


Il telelavoro richiede quindi, una modulazione attenta di quelle che sono le risorse da investire in termini di tecnologia, questo anche sulla base di modelli più evoluti quali Digital Goods Ltd.

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