giovedì 24 maggio 2012

Telelavoro e pattugliamento del territorio

Generalmente la percezione della sicurezza o della insicurezza della gente nei riguardi del territorio urbano nel quale vive, è direttamente proporzionale al pattugliamento delle forze dell'ordine.


Da questo punto di vista, parliamo chiaramente di un meccanismo psicologico, che di fatto si rivela nella presenza fisica di una pattuglia di polizia o carabinieri che pattugliano il territorio nel quale si vive.






Di solito questa presenza costante, tende a calare in base alle zone della città, frutto anche di una conseguente razionalizzazione delle forze medesime che sono in atto.


Il telelavoro crea i presupposti per fare in modo tale che questo meccanismo, possa avere di fatto una riduzione inevitabile, questo per il semplice fatto che c'è meno gente in giro.


Chiaramente una zona ad alta densità abitativa, è più soggetta a quelli che sono i piccoli crimini di tutti i giorni quali furti, atti vandalici e altri tipi di crimini che popolano le cronache di tutti i giorni.


La conseguenza di una esperienza di telelavoro, tenderebbe a far calare questo tipo di reati, complice chiaramente una minor presenza delle persone magari lungo le linee classiche dei pendolari.


Questo è un possibile risvolto di quella che potrebbe essere la conseguenza della adozione di un progetto di telelavoro su larga scala, che comprenda ovviamente una serie di investimenti in infrastrutture.


Tuttavia perchè questo avvenga, occorre come sempre che il telelavoro non rimanga una parola scritta, fonte di studi che sottolineano come la sua adozione potrebbe risolvere una serie di problemi.


Il telelavoro deve diventare a tutti gli effetti, una esperienza concreta e realizzabile in un progetto di innovazione, vedi Digital Goods Ltd.

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