giovedì 31 maggio 2012

Telelavoro e percezione dell'ambiente

Negli uffici il problema più grande non è il lavoro che andiamo a svolgere, ma il fatto di doverci rapportare a molte persone differenti, ognuna con un proprio carattere e non sempre facile.


La dimensione lavorativa è fatta per molti versi di convivenze forzate tra persone tra di loro molto diverse per indole di tipo caratteriale e per profilo comportamentale e non sempre questo è positivo.






Se di fatto in un ufficio vengono in contatto persone tra di loro molto diverse che per loro natura non sono compatibili, il problema del modo di lavorare insieme diventa vitale.


Se non si opera una sorta di mediazione che tutti i giorni è necessaria per fare in modo tale che le persone possano tra di loro fare in modo tale che la convivenza sia tollerabile nascono problemi.


La convivenza diventa molto pesante e si basa su un rapporto fatto su una tolleranza che può sfociare molte volte in irritazione nel momento in cui tra colleghi ci sono attriti.


Molti di questi attriti non sono neanche il risultato di un conflitto nato per ragioni di tipo lavorativo, ma sono il risultato di un conflitto nato per ragioni di tipo diverso e personale.


Lo spostamento del conflitto lavorativo su un piano personale, tende a creare quelle che sono le premesse per un deterioramento progressivo di quelle che sono le condizioni di lavoro stesse.


Gestire un clima di conflitto del genere, non fa altro che alimentare un clima di tensione che di fatto va a incidere negativamente sulla sfera dei rapporti di lavoro, tesi già per altri motivi.


Il telelavoro per sua stessa natura, tende a far sparire una serie di dinamiche che sono alla base di conflitti poco produttivi e pieni di problemi.


Il telelavoro fa in modo tale che la persona possa concentrare tutte le sue energie in ambito lavorativo vedi Digital Goods Ltld.

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