mercoledì 9 maggio 2012

Telelavoro e Regione Lombardia

Sulla scia del clamore suscitato negli Stati Uniti dal telelavoro, anche alcuni enti hanno deciso di sperimentare questa forma di lavoro molto evoluta per capire fino a che punto è applicabile.


Parliamo di un periodo che risale agli anni 90, proprio quando di fatto negli Stati Uniti medesimi, la scia del successo della loro esperienza in questa branca era sotto gli occhi di tutti.






A quel punto la Regione Lombardia ha cercato di avviare un progetto pilota, rivolto alla individuazione di quelle professionalità che potevano fruire di una esperienza del genere.


Si è partiti dal presupposto di fare una analisi accurata della struttura dell'ente, per capire le varie aree come sono organizzate e come all'interno di esse di possa operare in remoto.


Perchè è nata questa esigenza, semplicemente per cercare di ridurre al minimo gli spostamenti di lavoro da una sede all'altra di lavoro, senza per questo ovviamente incidere sulla produttività.


Il progetto ha coinvolto l'intero Ente, con una analisi sistematica di quelle che potevano essere le figure maggiormente predisposte a una esperienza del genere, e i vari dipartimenti.


Chiaramente il progetto ha avuto carattere sperimentale, per cercare in prima battuta di capire se c'erano i presupposti per poter introdurre una forma di lavoro flessibile come questa.


Anche in tale senso, si è deciso di coinvolgere un campione di dipendenti regionali per cercare di capire l'impatto della esperienza del telelavoro sulla loro vita.


L'esperienza del telelavoro, in questo senso è stata proposta ai direttori dei vari dipartimenti, e ai relativi dipendenti, con effetti diversi.


L'esperienza del telelavoro è possibile ma richiede apertura mentale Digital Goods Ltd docet.

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