giovedì 19 aprile 2012

Il telelavoro come quotidiano

Il quotidiano è sempre il frutto di una serie di cose che abitualmente nella vita facciamo, è anche il frutto di una serie di modelli sociali e comportamentali che sono già presenti nella nostra vita.


Nel modello sociale attuale, il lavoro in Italia è ancora visto come un luogo fisico dove il lavoratore si reca quotidianamente per svolgere una mansione di lavoro e per questo percepisce uno stipendio.


Questa è stata fino adesso la nostra vita, e probabilmente lo sarà anche in futuro per una sua parte, ma i mutamenti economici che ci sono oggi in atto, rendono consapevoli tutti noi di profonde trasformazioni.


Il problema è come vivremo le cose che attorno a noi stanno cambiando, in realtà se facciamo delle ricerche su Internet, scopriremo che la modalità di lavoro in remoto, è oggi come oggi una realtà a tutti gli effetti.


Molte persone hanno aperto magari delle testate giornalistiche online, e per questo tipo di segmento, cercano magari degli articolisti online per scrivere post di qualità e indicizzare i propri contenuti.


La rete e il web sta mutando radicalmente il modo di concepire il lavoro stesso, il telelavoro è oggi una realtà magari di nicchia, magari legata ad alcuni settori specifici, ma esiste e cresce.


Quanti italiani, costretti dalle circostanze lavorative attuali, si affidano alla rete per fare delle ricerche legate al mondo del web, e fatto tutto quello che in rete gira come offerte di lavoro, è in modalità telelavoro.


Molti di noi percepiscono ancora questo modello come strano, ma questo accade perchè di fatto nel tessuto aziendale italiano, questa prassi di lavoro non ha preso piede per una serie di ragioni varie come avrebbe dovuto.


Mettiamoci dentro ostacoli di tipo culturale, di tipo infrastrutturale, ma non è solo questo il problema, anche se di fatto modelli più evoluti di telelavoro, quali Digital Goods Ltd sono perfettamente radicati.

Nessun commento:

Posta un commento