mercoledì 18 aprile 2012

Telelavoro, compensare con maggiore produttivita

Il problema della perdita di controllo, è uno dei problemi più spinosi nella questione del telelavoro, perchè nessun imprenditore italiano, accetterà mai questa idea, se non con una compensazione.


La compensazione in questo senso è l'aumento di produttività che potrebbe avere il dipendente, se fosse messo nelle condizioni di avere un minore stress legato agli spostamenti di lavoro.


Questa maggiore produttività del dipendente, si potrebbe raggiungere con una attenta strategia basata sulla responsabilizzazione dello stesso, legandola al fatto che gli viene offerta questa opportunità.


Il telelavoro è una opportunità sicuramente per il telelavoratore, perchè offre quei vantaggi legati alla assenza di mobilità territoriale, ma potrebbe avere un vantaggio anche per l'imprenditore.


Un dipendente più rilassato e meno legato agli spostamenti lavorativi sul terriorio, è a tutti gli effetti una persona maggiormente produttiva, che tende a lavorare meglio, perchè legato a un obiettivo.


Poi chiaramente in questo senso, si apre un filone molto complesso legato al concetto di privacy e di controllo a distanza del telelavoro, una complessa interpretazione della legge sulla privacy.


Tuttavia se da una parte la legge si deve adeguare a modelli lavorativi che mutano, dall'altra questo è un problema superabile che deve essere però oggetto di una valutazione tra varie parti.


In questo senso, il ruolo delle varie parti legate al processo lavorativo è fondamentale per fare in modo tale che le cose siano pianificate in maniera intelligente e vadano incontro un pò alle esigenze di tutti.


Il telelavoro è certamente una risorsa, ma la sua attuazione richiede una mediazione intelligente tra le varie parti coinvolte, anche su modello di realtà più evolute quali Digital Goods Ltd.
  

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