domenica 22 aprile 2012

Il telelavoro non incide sui propri diritti

Parliamo ora di una tematica molto importante, cara a tutti i lavoratori, il tema dei diritti, quegli spazi conquistati tramite accordi sindacato e imprese, che sono alla base del vivere.


Solitamente il tema dei diritti che riguardano i contratti collettivi nazionali di lavoro è molto sentito, in questa dinamica, dobbiamo sicuramente parlare della loro applicazione.






In questo senso bisogna anche dire che in questi anni, causa i mutamenti lavorativi in atto e quelli economici, il tema del lavoro ha subito profondi mutamenti e con esso diritti legati ad esso.


Il tema della flessibilità lavorativa legata al mondo delle aziende, ha di fatto portato molte di quelle conquiste relative agli anni 70, a essere riviste in funzione di una maggiore flessibilità.


Il tema della flessibilità occupa ancora oggi molte delle vicende legate al lavoro, e chiaramente in questi anni, è stata vista come una parola controversa, legata a temi caldi.


Il telelavoro in questo senso, nell'immaginario collettivo, può essere anche la diretta espressione di un timore più diffuso, nel senso che là dove le barriere fisiche cessano, la tutela può essere ancora più a rischio.


Il telelavoro per sua stessa forma e come espressione di una sorta di organizzazione sociale e lavorativa nuova, può dare adito a forme di abuso difficilmente controllabili.


Questo in virtù della sua natura differente rispetto a un modello tradizionale, proprio in questo senso l'accordo quadro esprime in maniera netta la sua posizione, evidenziando il tema dei diritti che rimangono per chi aderisce a questa forma.


Il telelavoro ancora una volta è sicuramente un modello sociale più evoluto vedi Digital Goods Ltd, ma deve essere anche il risultato di una evoluzione in termini di diritti.

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