giovedì 19 aprile 2012

Telelavoro e telericerca

Conosciamo tutti perfettamente quelli che sono gli attuali problemi della nostra economia, ogni giorno vediamo il paese arrancare in mille difficoltà per quanto concerne la situazione economica.


Le trasformazioni in atto sono sotto gli occhi di tutti e in questo senso nessuno può negare che ci sono oggi come oggi, grandi difficoltà a trovare un lavoro, e questo vale un pò per tutti.


Tuttavia bisogna anche dire che in questi anni poco si è fatto sul fronte della innovazione a livello di modelli lavorativi, in questo senso, il telelavoro è rimasta una cosa di nicchia.


Eppure per certi versi, le persone si collegano ogni giorno alla rete per quanto concerne le ricerche di annunci di lavoro, le persone con sapiente pazienza, guardano su Internet quelle che sono le ricerche in atto.


Anche questa, possiamo definirla una sorta di telericerca del posto di lavoro e degli annunci in generale, una sorta di remotizzazione dal proprio domicilio di quelle che un tempo erano ricerche fatte secondo canoni tradizionali.


Il telelavoro non è decollato per una serie di ragioni di tipo culturale e storico e questa di fatto è la situazione attuale, ma per quanto se ne sia consapevoli, poco si è fatto su fronte della innovazione.


Il telelavoro è rimasto un terreno potenzialmente fertile, e possibile da realizzare, ma nessuno in particolare, sia dal punto di vista aziendale, sia dal punto di vista lavorativo, sembra avere investito più di tanto.


Eppure la remotizzazione è in atto da molto tempo, le ricerche di lavoro ormai passano per la rete molto di più rispetto agli annunci cartacei, e questo è di fatto una realtà accettata come normale.


Tuttavia invece la remotizzazione, il telelavoro come approccio nuovo alla metologia lavorativa, stenta e entrare nelle normali dinamiche di lavoro, pur essendoci modelli maggiormente evoluti a testimonianza del fatto che questa realtà è possibile vedi Digital Goods Ltd.

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