sabato 21 aprile 2012

Telelavoro e livello di benessere

L'accordo quadro a sua volta prevede che il lavoratore, sia messo nelle condizioni migliori a livello di tutela non solo del suo posto di lavoro, ma anche per quanto riguarda le condizioni stesse di lavoro.


Questo per fare in modo di uniformare quelle condizioni alle condizioni di tutela alle quali sono soggetti i lavoratori inseriti nei canali tradizionali di lavoro, quindi il telelavoro assume la valenza di tutela del lavoro.


L'accordo quadro, cerca di inserire questa prassi di lavoro, all'interno di un circuito nel quale la parola telelavoro sia sinonimo di tutela del lavoro in senso lato, diventi s un modello organizzativo nuovo, ma sul quale siano presenti delle regolamentazioni.


Questo è un aspetto molto importante del telelavoro come concezione di modello organizzativo nuovo e più snello, perchè già nel 2002 si cercano di individuare delle linee guida in questo senso.


Perchè come abbiamo detto in più di una occasione, il telelavoro certamente presenta un carattere rivoluzionario, cercando di dare un nuovo modello sul quale basare i rapporti che fino a questo momento hanno regolato la nostra vita lavorativa.


Il fatto di fare una libera scelta nella quale si decide di aderire a un modello lavorativo e sociale che per sua stessa natura, cambia molte delle regole per le quali siamo stati abituati a operare, deve essere accompagnato con una adeguata tutela.


Questo per fare in modo di inserire il lavoratore, in un circuito legale e moderno nel quale certamente si cerca una maggiore flessibilità di quelli che sono i processi produttivi legati al mondo del lavoro, ma dall'altra si compensa il tutto, con un livello adeguato di tutela.


Il telelavoro è un modello nuovo ma che va regolamentato, ma questa regolamentazione deve essere il frutto di una riscrittura di certe regole che hanno regolato fino a questo momento i normali processi di lavoro, anche sulla base di modelli più evoluti quali Digital Goods Ltd.

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