Cerchiamo ora di metterci nei panni dell'imprenditore al quale potenzialmente potrebbe essere proposta per i suoi dipendenti magari non tutti, una esperienza di telelavoro.
Anche in questo caso, assisteremmo all'emergere di un pregiudizio tipico del mondo imprenditoriale italiano, ovviamente non tutto, ma di una parte di esso, il problema produttività.
La riflessione legata allo scetticismo, sarebbe quella legata alla possibilità di avere sotto controllo il proprio dipendente in un luogo fisico nel quale è possibile avere un minimo di controllo visivo.
Come se di fatto il controllo visivo, fosse il modello di verifica della produttività del lavoratore a tutti gli effetti, un lavoratore invece potrebbe invece essere molto attento al controllo visivo, ma senza per questo essere produttivo.
Quello che passa per la mente dell'imprenditore medio è proprio questa perplessità che potremmo tradurre in una frase precisa :" Già faccio fatica a controllarli in azienda, come farei a verificare se lavorano fuori da questa?"
In realtà parte dei timori del datore di lavoro sono magari anche fondati, basati su una esperienza diretta nella quale effettivamente si è scoperto che un maggiore grado controllo, crea migliori risultati.
Ma bisogna anche dire che non è sempre così, questo perchè se di fatto il lavoro può essere concepita come una risorsa, il telelavoro, potrebbe essere una risorsa per certe tipologie di persone, ancora più stimolante.
Sottratti al rigido controllo visivo di un modello di lavoro basato sulla produzione e sulla produttività sotto controllo visivo della azienda medesima, si potrebbe scoprire che il telelavoro, rende maggiormente produttivo il lavoratore.
Eppure ci sono modelli di lavoro alternativi, Digital Goods Ltd docet, dove il telelavoro è uno standard affermato e radicato.
http://lavoroinremoto.blogspot.it/2012/04/telelavoro-e-pregiudizi.html
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