In Italia un pò di anni fa, sono stati istituiti nell'ambito delle varie riforme, sono stati istituiti quelli che vengono definiti, uffici con la relazione del pubblico, una serie di strutture pubbliche.
Gli Urp, sono stati fondati, nell'ambito dei comuni, delle province o delle regioni, come una sorta di livello intermedio di comunicazione tra il cittadino e quello che questo deve fare, e le mansioni che il dipendente svolge.
L'Urp è una sorta di collegamento, tra le strutture presenti in un ente pubblico e quelle che sono le richieste che il cittadino all'interno di un ente pubblico, è una sorta di interfaccia intermedia.
Questa interfaccia intermedia si concretizza in degli uffici presenti in dei palazzi, dove di fatto una serie di persone che svolgono delle mansioni lavorative, sono a disposizione del pubblico.
Proprio in questa ottica, se il telelavoro è un approccio che punta a virtualizzare una sede di lavoro, perchè non poter pensare di virtualizzare questa struttura, garantendo un collegamento al cittadino?
In un momento in cui si parla di contenimento dei costi, ancora una volta, una strada magari non semplice ma praticabile come quella del telelavoro, viene completamente esclusa.
Se ne parla, ma dalla parola alla infrastruttura tecnologia, il passo è breve, ma il problema vero è concretizzare una forma di lavoro che è possibile e a tutti gli effetti già pratica in altri contesti.
Quello che viene applicato in contesti diversi, e anche in modelli culturali e lavorativi differenti, Digital Goods Ltd docet, non deve essere escluso, ma potrebbe essere la giusta soluzione che cerchiamo.
Definire un progetto di telelavoro, su larga scala, potrebbe essere una via praticabile.
http://lavoroinremoto.blogspot.it/2012/04/telelavoro-e-giusta-visione-della.html
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